La memoria è una capacità che va allenata, una qualità che deve svilupparsi ogni giorno di più. Ci accompagna da quando veniamo al mondo alla vecchiaia. Anzi, secondo alcuni studiosi, compare già quando siamo nel pancione della nostra mamma. E quando, invece, siamo avanti con gli anni, la memoria ci permette di ricostruire tutta la nostra vita come se stessimo raccontando una storia!
Memoria di ferro, memoria da elefante, rinfrescare la memoria, avere la memoria corta … tante sono le espressioni legate alla memoria che siamo soliti usare – twitta questa frase! > : sarà perché questa abilità è davvero centrale nella nostra vita e in quella dei nostri figli!
E’ forte, poi, il legame tra ciò che ricordiamo e ciò che apprendiamo… certo, non si impara solo a memoria ma è altrettanto certo che una buona memoria aiuta a scuola e nella vita in genere! L’APA (American Psychological Association) suggerisce delle strategie utili per migliorare questa funzione in particolare nei casi di problemi di memoria di lieve entità.
4 consigli per far fronte ai problemi di memoria
- Fate fotografie mentali – Avere una buona memoria significa, in realtà, partire da un buon apprendimento (come suggeriscono gli esperti di riabilitazione…). E’ importante formare una forte associazione con le nuove informazioni appena le si apprendono. Come fare? Occorre prendere atto sistematicamente delle cose. Facciamo un esempio. Quando poggiate le chiavi di casa, scattate una foto mentale di dove le avete messe: accanto alla ciotola di frutta sul tavolo della cucina!
- Allenate il cervello a ricordare – La ricerca suggerisce che alle persone che si trovano nella fase iniziale di perdita di memoria basta un semplice allenamento per ricordare di nuovo. Se volete imparare un nuovo nome, ad esempio, usate dei “dispositivi mnemonici” in grado di collegare le nuove informazioni con le informazioni familiari. Se incontrate il “sig. Rossi”, immaginatelo dipinto di rosso! Problema di memoria risolto (o quasi…)! Se poi il problema di memoria è meno lieve potrebbe tornarvi utile un’altra tecnica di allenamento: quella denominata “punti di fuga”. Non ricordate un nome? Scrivete tutte le lettere che riuscite a ricordare e completate sempre di più fino a quando la vostra memoria non richiama il termine. Questa tecnica funziona aggirando le aree difettose del cervello e allenando nuove aree del cervello.
- Approfittate della tecnologia – Basta un’agenda, per esempio, per ricordare gli appuntamenti. Ancor di più sarà utile un assistente personale digitale appositamente programmato, un valido supporto per gli utenti soprattutto nei compiti complessi. E’ anche vero, però, che la tecnologia ha i suoi limiti. Dobbiamo prima essere sicuri di ricordare come si usa ma anche, poi, di ricordarci di usarla!
- Mantenete il vostro buonumore – Alle volte i problemi di memoria possono influenzare l’umore. Esercizio e attività mentalmente stimolanti possono sicuramente essere d’aiuto.
[Tratto da “Mending memoria” APA Monitor di Psicologia]
Problemi di memoria addio?
Bene tutto chiaro o… avete già dimenticato tutto? Vi lascio con un aforisma davvero molto carino proprio a tema con i problemi di memoria
Il vantaggio della cattiva memoria è che si gode
parecchie volte delle stesse cose per la prima volta.
Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, 1878