Parlare con i figli: 3 buoni motivi per coltivare il dialogo

Quant’è importante parlare con i figli! Il dialogo con i figli è una tela che va tessuta giorno per giorno, la comunicazione va allenata come qualsiasi abilità altrimenti si corre il rischio di inciampare nelle incomprensioni. Ma cosa succede quando sono i genitori per primi a non essere in grado di comunicare con i propri figli (soprattutto quando diventano adolescenti)?

Comunicare e’ inevitabile: non si può non comunicare diceva Mc Luhan.

Già perché anche quando non parliamo, viene comunque fuori qualcosa di noi, qualcosa che permette all’altro di percepire ciò che abbiamo in mente. Ecco, questo è il primo motivo per il quale parlare con i figli è fondamentale. Approfondiamo un po’.

Le 3 ragioni per le quali è importante parlare con i figli

Parlare con i figli permette di confrontarsi in modo chiaro – non c’è spazio per fraintendimenti o erronee interpretazioni: quando un genitore parla chiaro il messaggio arriva ai figli e dietro quel messaggio ci sono anche i nostri valori, il nostro modo di pensare ecc. Parlare chiaro significa anche essere coerenti con le decisioni prese!

Parlare con i figli evita di accumulare rabbia e frustrazione – quando ci teniamo tutto dentro sentiamo di esplodere anzi di implodere ogni giorno un po’. Avete mai provato a spiegare all’altro qual è l’aspetto del suo atteggiamento che vi fa più arrabbiare e soprattutto siete sicuri di aver ben inteso voi cosa vi fa uscire così di senno? Alle volte pensiamo di essere convinti delle ragioni per cui qualcosa ci fa perdere il controllo, ma in realtà non sempre siamo stati in grado di analizzarle profondamente.

Parlare con i figli nutre la relazione – è una forma di attenzione verso l’altro, chiedere, ascoltare attivamente, chiarirsi su ciò che si è effettivamente compreso, ringraziare…insomma tutti questi messaggi che giungono al nostro interlocutore lo fanno sentire accolto e amato. Non sono assolutamente da sottovalutare!

Ma perché con i figli diventa così difficile comunicare?

Partiamo da un presupposto: nel momento in cui ammettiamo di non riuscire a parlare con i nostri figli, soprattuto quando iniziano a diventare grandicelli, ci sono delle domande che dobbiamo porci. Eccole:

  • c’è qualche cambiamento nella vita di nostro figlio? Questo vale sia da un punto di vista scolastico, che personale, familiare ecc
  • c’è qualche cambiamento in noi? C’è qualcosa che innervosisce noi e il nostro modo di approcciarci a lui?
  • Abbiamo iniziato a rivolgerci a nostro figlio come un adulto e non più come un bambino?
  • Gli lasciamo modo di godere dei suoi spazi e della sua indipendenza? O scegliamo ancora tutto per lui?

Queste sono alcune delle 1000 domande sulle quali un genitore potrebbe iniziare a riflettere al momento in cui si rende conto che ha difficolta a parlare con i propri figli, ma ne parleremo meglio prossimamente!

Parola chiave: parlare con i figli