Le tre parole di papa Francesco: così la famiglia va avanti!

Ecco le tre parole di papa Francesco alla famiglia: permesso, grazie, scusa! Per il papa sono “le tre parole della convivenza” e se si usano “la famiglia va avanti!”. E come dargli torto? Aldilà del valore religioso insito in esse, questa riflessione rappresenta una grande lezione di pedagogia valida in tutti i tempi!

Innanzi tutto fughiamo un dubbio: sono semplici convenevoli? Assolutamente no, niente di più sbagliato! Le tre parole di Papa Francesco (permesso, grazie e scusa, appunto) insegnate ai nostri bambini gettano le basi per rapporti significativi e aiutano a crescere. In che senso? Analizziamole una alla volta.

Permesso, grazie e scusa: analizziamo le tre parole del papa

Permesso – chiedere permesso significa sapersi approcciare all’altro con delicatezza, con gentilezza, entrando dolcemente nel suo mondo, rispettando i suoi modi di essere e di fare senza la pretesa di poter imporre i propri giochi e capricci (da piccolo) o la propria visione delle cose (da grande).

Grazie – ringraziare oltre che indice di buona educazione significa riconoscere il valore di ciò che l’Altro ci sta donando e quindi della persona che ce lo dona. Dire grazie è rispettare pienamente l’Altro e questo è imprescindibile a tutte le età!

Scusa – sapere chiedere scusa, sebbene possa sembrare un atto di debolezza, è al contrario uno dei più significativi segnali di forza d’animo. Insegnare ai nostri bambini a chiedere scusa significa allenarli a riconoscere i propri errori, a confrontarsi con l’Altro e a scontrarsi con la vita.

Ecco perché le tre parole di Papa Francesco sono quelle della convivenza in famiglia

Insomma permessograziescusa, sono le parole della convivenza perché restituiscono all’Altro l’importanza che merita, perché in un momento come quello attuale in cui siamo tutti portati a concentrarci principalmente su noi stessi ci invitano a soffermarci sul valore di chi ci sta accanto, che spesso diamo per scontato.

D’altronde se ci pensiamo, grazie e scusa non sono tra le prime paroline magiche che tramandiamo ai nostri bambini quando iniziano a relazionarsi con gli altri?

L’esempio però deve partire in primis da noi adulti, tra insegnanti, tra educatori e in particolar modo a casa, tra moglie e marito, nella vita di coppia di ogni giorno. Se si usano la famiglia va avanti perché sono messaggi d’amore che ci scambiamo a vicenda, sono la linfa di ogni giorno insieme.

Melanie Klein, psicoanalista austriaca-britannica, non a caso diceva:

Il sentimento di gratitudine è una delle espressioni più evidenti della capacità di amare.

Evviva le tre parole di Papa Francesco e… Grazie a tutti 🙂

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